Gatti che attraversano la strada

Gatti che attraversano la strada
E' uscito "Gatti che attraversano la strada", il mio primo libro di poesie

venerdì 31 maggio 2013

Senza titolo

Ho pulito la mia stanza
affinché non ci dorma nessuno
che non sia abbastanza sporco
da riuscire a prendere sonno
e riposare indisturbato
nonostante le leggi pretendano
di essere rispettate –
così, le lenzuola potranno
prendere liberamente fuoco
senza che qualcuno se ne accorga
e consumare la notte
finché non ne sarà rimasto più nulla.

giovedì 30 maggio 2013

59° Slam! Cagliari

A casa scrivevi i tuoi racconti e sacrificavi i tuoi diciannov'anni curva su di un MacBook Pro.

"Andrò a New York a lavorare da American Apparel. Io ti assicuro che lo faccio,
o se non altro vado al parco e leggo David Foster Wallace."

Spietato e inesorabile è lo sguardo maschile, persino o soprattutto in un ....... del centro.
Tu fumavi ed ostentavi una malinconia che male si intonava coi tuoi leggings fluorescenti.
Le Lomo. Le Polaroid. L'immagine di sé che mette ansia. Le finte ansie. "Giuro, non c'è posto nel mio cuore per un post in più su Facebook con Daniel Johnston alle quattro del mattino."

............, tu mi odi e io lo so di non farci bella figura. Sono il primo a riconoscere che se solamente fossi stata più attraente dentro i tuoi vestiti a righe, non avrei fatto finta di niente. (CIT.)

a parte tutto..
Slam! Cagliari torna Giovedì sempre nello stesso posto e più o meno sempre alla stessa ora.
Le regole le conoscete ma è sempre meglio ricordarle.
Massimo 6/7 minuti a testa.
Poesie o racconti originali.
Non si tratta di vetrina o luogo dove farsi pubblicità.
E' solo una situazione in cui confrontarsi col pubblico dopo aver letto qualcosa di proprio.

Il 59° Slam! Cagliari si terrà questa sera, alle 22:15, al Babel Club, in via Eleonora D'Arborea 29.

venerdì 24 maggio 2013

Senza titolo

Non sono più in collera con te
da quando te ne sei andata:
sei nell'enormità
dei miliardi di persone
che non esistono.

venerdì 17 maggio 2013

Ordinaria amministrazione

In coda all’ufficio postale
ad osservare varia umanità
in attesa del proprio turno
o di fondamentali rivelazioni
sul destino prefissato, la data
della prossima apocalisse
provocata dall’allineamento
di pianeti ostili –
le impiegate mascherano
il complotto cosmico
che si va ordendo
dietro lo sportello
e ritardano l’invio
di una raccomandata
mentre operano segretamente
la manutenzione del reticolato
atmosferico per il controllo
del tempo e delle coscienze –
negozianti cinesi vendono
sottobanco i titoli di credito
delle nostre anime, in cambio
di permessi di soggiorno
a tempo indeterminato
nel regno dei cieli
garantiti originali –
spaventati dalle donne delle pulizie
e dal loro linguaggio oscuro
fatto di telenovelas argentine
e consumati drammi coniugali,
corriamo a nasconderci
dentro rifugi anti-atomici
in cemento armato e marzapane
in mezzo al bosco stregato
da futurologi paranoici
e capipopolo isterici,
a pregare la catastrofe
che arrivi e ci porti
qualcosa di nuovo di cui parlare
per il resto della settimana.

mercoledì 8 maggio 2013

Senza titolo

Scopiamo adesso, prima che
sopravvenga il pentimento
postumo anticipato
a puntarci alla gola
un pugnale affilato
per portarci via
i portafogli pieni di pioggia
e la spudorata purezza
di una passione spontanea.

lunedì 6 maggio 2013

Senza titolo

Non sono per nulla soddisfatto
della mia vita ultimamente:
penso poco, scrivo molto,
ho smesso di bere
dalle nove e cinque
alle nove e dieci
e mi sento molto sobrio –
non sono mai stato così solo
come l’altra sera, quando camminavo
per strada in preda al terrore
che il suono dei miei passi
potesse staccarsi da me per sempre.

sabato 4 maggio 2013

Senza titolo

La notte grida aiuto –
la gente fugge ovunque
in preda al panico,
cercando disperatamente
di mettersi in salvo –
c’è un pazzo che gira
armato: tiene in mano
il suo cuore tremante
e minaccia di usarlo.

venerdì 3 maggio 2013

Senza titolo

Con la presente,
nel pieno possesso
delle mie facoltà
fisiche, mentali
e psicoattitudinali,
dichiaro formalmente
il mio rifiuto
di sottomettermi
alla forza di gravità
che impedisce alla pioggia
di cadere verso l’alto
e a me di alzarmi in volo
nelle ore diurne.