Gatti che attraversano la strada

Gatti che attraversano la strada
E' uscito "Gatti che attraversano la strada", il mio primo libro di poesie

venerdì 26 luglio 2013

Addivanati

Sono lieto di ospitare l'amico poeta Giuseppe Boy in occasione del lancio del suo nuovo progetto, il cortometraggio tratto dal monologo "La volontà addivanata". Perché noi vogliamo fare la rivoluzione standocene sdraiati.


Addivanati di Licio Esposito from Licio Esposito on Vimeo.

domenica 21 luglio 2013

Senza titolo

Regola numero uno
per scrivere una poesia
d’amore: non innamorarsi –
il lavoro potrebbe
risultare falsato
da sentimenti passeggeri,
più rapidi del tempo necessario
per portarlo a termine –
o inquinato dai sensi di colpa
per una passione non all’altezza
delle aspettative del pubblico
e della critica più scaltra –
o infine rovinato dal timore
che non esista nulla
al di là della poesia.

sabato 20 luglio 2013

Senza titolo

Sono emerso
dai bassifondi
solo per dare
un’occhiata in giro,
ma non ho visto
lune o stelle
che non fossero già
state sognate.

lunedì 15 luglio 2013

Giuseppe Mereu vs Gerardo Ferrara in "... all'improvviso, gatti che attraversano la strada" - Serata di improvvisazione poetico-musicale

Giuseppe Mereu (versi di varia natura)
Gerardo Ferrara (percussioni miste, canti popolari, narrazioni a ruota
libera)

"... all'improvviso, gatti che attraversano la strada" è un esperimento di improvvisazione artistica totale basato sulla ricerca delle potenzialità musicali della poesia. Come in una jam-session free jazz, i due 'musicisti' dialogheranno senza alcuna struttura predefinita, seguendo soltanto l'ispirazione del momento, la libera associazione di idee e gli spunti che si daranno l'un l'altro, Gerardo Ferrara con la sua consueta combinazione di narrazione, canto e percussioni e Giuseppe Mereu con le poesie tratte dal suo libro, "Gatti che attraversano la strada", e con altre inedite.

La performance si terrà venerdì 19 luglio, alle 19, nella sede dell'associazione Itzokor Onlus, a Cagliari, in via Lamarmora 123.

martedì 9 luglio 2013

Parkour

Il mio corpo non mi parla da mesi
perché ha letto in una mia poesia
che dopo la domenica viene il lunedì
e che bisogna svegliarsi la mattina presto
per dormire fino alla sera tardi,
quando i problemi corrono
a nascondersi sotto il tappeto
per non essere sorpresi
da un ospite inatteso –
i sogni hanno disertato
sul treno delle diciotto
e quarantacinque battiti
di cuore claudicante,
fuori tempo e fuori tema,
pagati in anticipo
con moneta fuori corso –
non c’è spazio in questa poesia
per un uomo senza sogni,
per un poeta senza soldi
che non può permettersi neanche
un’anima di seconda mano,
un dolore in condivisione,
al limite una pena in prestito –
vorrei che qualcuno mi insegnasse
a non saper tenere il ritmo
di questo tempo ingrato,
mentre alleno i muscoli
per le prossime sconfitte.