Gatti che attraversano la strada

Gatti che attraversano la strada
E' uscito "Gatti che attraversano la strada", il mio primo libro di poesie

martedì 29 ottobre 2013

AAAAARGH!!! Versi di terrore

Reading di racconti e poesie a tema horror per celebrare spaventosamente la notte di Halloween

Partecipanti confermati:
Tino Aresu
Valerio Camera
Giuseppe Mereu
Bastiano Pugioni
Marco Vargiu

"AAAAARGH!!! Versi di terrore" si terrà il 31 dicembre a partire dalle 22:00 al Babel Club, a Cagliari, in via Eleonora D'Arborea 29.

giovedì 17 ottobre 2013

Sul perché domani non parteciperò alle celebrazioni per il venticinquennale della rivista Poesia

Non sono solito espormi pubblicamente per motivare le mie scelte artistiche, perché penso che ciò che realmente interessa a chi mi segue è soltanto il risultato finale di tali scelte, quello che arriva al pubblico. In questo caso mi trovo a fare un'eccezione: spiegare il motivo per cui ho deciso di non partecipare a un determinato evento perché, se non lo facessi, la decisione di non esserci, di per sé, non comunicherebbe nulla sulle mie ragioni e sarebbe sprecata.
Domani sarà in visita a Cagliari il famoso editore Nicola Crocetti, ideatore della rivista Poesia, della cui fondazione si festeggia il venticinquennale. Ero tra i poeti invitati a partecipare agli eventi che si terranno in occasione della visita, ma ho rifiutato a causa del loro taglio esclusivamente celebrativo: non sono interessato a partecipare alla santificazione di un editore e del suo operato. La mia scelta di praticare l'autoproduzione è nota, così come credo siano sufficientemente note le ragioni, filosofiche e politiche, che mi hanno portato a tale scelta. Nel caso specifico di Crocetti, inoltre, al giudizio etico negativo che do al mestiere dell'editore in quanto mercificatore di opere d'arte si aggiunge la critica di alcune precise scelte (creazione di una fondazione Onlus "senza scopo di lucro" per  poter finanziare con i fondi del 5 per mille la sua attività commerciale, e-book venduti a 7 euro, pubblicità dei libri editi dalla propria casa editrice mascherata da divulgazione per puro amore della poesia).
E' apparentemente semplice opporre ai miei ragionamenti un classico, quanto maldestro, tentativo di confutazione: è merito degli editori se siamo venuti a conoscenza di tanti autori che, diversamente, non avrebbero mai avuto alcuna possibilità di pubblicazione (si pensi, ad esempio, alla traduzione degli autori stranieri). Una simile posizione ha l'effetto di tutelare unicamente gli interessi degli editori. Dal punto di vista del lettore e dell'autore, infatti, la posizione dovrebbe essere: quanti autori non ci è stato possibile leggere a causa delle scelte degli editori? Non chiedetevi quanti libri e quanti autori ha pubblicato Crocetti (o chiunque altro), chiedetevi quanti non ne ha pubblicati; chiedetevi quanto la vostra formazione culturale è stata condizionata dai libri che avete potuto leggere (perché sono stati pubblicati) e come sarebbe stata diversa se aveste potuto leggere altri libri; in definitiva, chiedetevi quanto la vostra formazione culturale è stata decisa da voi e quanto invece è stata decisa da qualche editore. Chiedetevi, infine, se questo è ciò che volete.