Erano i giorni della morte del nuovo anno,
a camminare sulle stesse spiagge
(un inverno né freddo, né caldo)
in giacche desiderate,
con tasche piene e pensieri vuoti
ricordi di feste trascorse
senza lasciare ricordi:
pochi sorrisi pallidi,
abbracci trattenuti,
lo scorrere quieto del tempo
e del sangue
"lo sfrecciare delle auto sulla strada
mi lascia indifferente"
si inabissavano all'orizzonte
sogni vaghi di partenze,
in un piatto mare d'olio -
sul volto una barba ostentata
incorniciava dubbi e vanità
da marinaio dei quartieri alti
"i discorsi sul cambiamento
mi lasciano indifferente"
cosa ci lega in questo pomeriggio
di sabbia umida e scarpe barcollanti,
più di un incrocio imbarazzato di sguardi
che presto si dissolve in foschia?
il volo dei gabbiani, forse -
forse, nulla
e tu, che te ne vai fingendo
una meta da inseguire
portandoti dietro i tuoi segreti,
troverai una via per fuggire dai sogni
o resterai per sempre imprigionata
nel tuo vano rincorrere?
"la libertà
mi lascia indifferente"
infine il sole precipitava
a cancellare un altro giorno
senza vita, senza morte,
in perfetto equilibrio
e sempre lo sfrecciare delle auto sulla strada,
un senso di vuoto e di pieno.
Dove acquistarlo
domenica 18 febbraio 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento