Laggiù, dove la notte è più buia,
soffici nubi di morte
oscurano le stelle -
spente le luci, osserviamo il cielo
con rinnovato terrore,
senza trovarvi alcun senso
domani, quando spalancheranno
le dighe che ci spazzeranno via,
le nostre vite non lasceranno tracce -
ciò che abbiamo costruito
non basterà a trattenerci
sulla riva della storia
una forza più possente,
la vita inarrestabile
ci trascinerà via -
quando tornerà la luce,
le acque restituiranno
dolcemente i nostri corpi
le lacrime dei vivi
asciugheranno la terra.
soffici nubi di morte
oscurano le stelle -
spente le luci, osserviamo il cielo
con rinnovato terrore,
senza trovarvi alcun senso
domani, quando spalancheranno
le dighe che ci spazzeranno via,
le nostre vite non lasceranno tracce -
ciò che abbiamo costruito
non basterà a trattenerci
sulla riva della storia
una forza più possente,
la vita inarrestabile
ci trascinerà via -
quando tornerà la luce,
le acque restituiranno
dolcemente i nostri corpi
le lacrime dei vivi
asciugheranno la terra.
4 commenti:
Grande! Splendida poesia, benchè ispirata da eventi infausti... non avevo credito stamattina, ma grazie per l'invito. Purtroppo ho appena portato un carico di vestiti ai missionari... il mio guardaroba langue!
Grazie per i complimenti e non preoccuparti per il resto: la raccolta è sospesa perché hanno portato troppi vestiti e non riescono a gestirli, e tra l'altro tutti quelli che andavano lì in macchina da Cagliari stavano intralciando la circolazione stradale. Io sono riuscito a stivare bene la Fiesta, con i sedili posteriori abbassati, e stavo già organizzando un secondo viaggio per domenica, con la Fiesta e una station wagon, ma per fortuna non dovrebbe essercene bisogno.
mmm alla fine gli aiuti umanitari bloccano gli aiuti umanitari...
ah poesia bellissima... bravo bravo
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