Vedendo per la prima volta
il mio viso nello specchio
dopo un lungo inverno,
stufo di parole ammucchiate
ai margini come neve
sporca sui marciapiedi,
di attribuire nomi
a ciascun regalo rifiutato,
di rispedire al mittente
lettere mai scritte
per chiedere istruzioni
sulla temperatura corretta –
ma la doccia è gradevole,
la luce che mi bagna
dalla piccola finestra
è perfetta, pioggia
vibrante di fotoni
che mette in connessione
con le profondità celesti –
la mia schiena è calda,
la mia barba è soffice,
le mie mani hanno
tanto da dire
e chiedono umilmente
di essere ascoltate –
nessuna particella
del mio essere rimpiange
i mesi freddi passati
a idealizzare, teorizzare,
verbalizzare, razionalizzare,
geometrie dell’ego, strategie
della procrastinazione
per sottomettere la realtà
alla dittatura della mente –
la lotta infuria gentile
per la liberazione
dalla volontà cosciente;
la gioia è a un passo,
appena oltre l’orizzonte
irraggiungibile.
Dove acquistarlo
lunedì 8 febbraio 2016
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