Gatti che attraversano la strada

Gatti che attraversano la strada
E' uscito "Gatti che attraversano la strada", il mio primo libro di poesie

mercoledì 17 dicembre 2008

Origine

Concepito dove l'acqua feconda la terra,
spirito maschile e materia femminile
risuonano in armonia -
memorie di pietra

quando ancora non era stata creata
la parola per raccontare -
ed in principio era il niente
perché il niente era abbastanza.

giovedì 4 dicembre 2008

Cannibale

Assaggerò la tua carne
come un dono di Dio,
ti santificherò sulla mia tavola
come ad un altare -
sarai il mio corpo e la mia chiesa,
la vittima sacrificata
che divorerò devotamente -
ti sognavo in tempi di digiuno,
quando vagavo con sguardo da belva,
offrirti tenera e tremante
al mio appetito; e già ti amavo -
sarai forse tu il cibo
che salverà la mia anima
da un'inedia solitaria,
se sarai abbastanza da saziarmi:
insieme celebreremo
la più profonda delle unioni -
e tu sarai per sempre in me
quando di te non resterà nulla,
perché l'amore è più veloce del tempo
e non cadrà mai preda dell'età -
perché sbranando le tue membra
ti conserverò intatta,
sposa eternamente pura
al mio banchetto nuziale.

lunedì 24 novembre 2008

Novembre

Sospeso sopra un abisso di autoindulgenza
mi sporgo ansioso, combattuto se lasciarmi andare
o balzarne fuori all'ultimo istante
con grazia misurata da acrobata,
voltarmi e aspettare gli applausi -
indugio tra poesie non finite
provando a tradurre a me stesso i miei pensieri,
mentre cerco di ignorare il futuro
che torna ciclicamente a minacciare,
sempre uguale, sempre desolatamente vuoto
come occhi che non hanno mai visto -
dopo l'autunno ci sarà un altro autunno
e dopo l'inverno un altro inverno:
si scrive sempre la stessa poesia,
cambiano le parole e i silenzi
ma le cose non dette restano le stesse -
ed è sempre la stessa mancanza di senso
che ci spinge attraverso le stagioni,
la stessa muta, testarda ricerca
lungo i sentieri di sempre, l'orbita
della perpetua rivoluzione
che non genera nulla se non se stessa,
giro dopo giro sempre la stessa
ed è difficile persino perdersi -
ho già vissuto questo momento
e tutti quelli che lo hanno preceduto
e tutti quelli che lo seguiranno,
come una macina che stritola speranza
per produrre dolore e rassegnazione -
ma ancora a testa bassa calpesto
con rabbia le impronte passate,
la vita appesa al collo come zavorra
da trascinare fino alla fine dei giorni,
sotto un cielo senza sole e senza pioggia,
senza preghiere e senza risposte -
come si può pensare che basti
uno scatto di muscoli e nervi
per staccarsi da tutto questo,
volteggiare senza peso nell'aria
e guidarsi verso un atterraggio perfetto
scansando il rischio della caduta? -
la leggerezza non è uno stato mentale
ma un obiettivo di perfezione
che il corpo ostinato rifiuta
affondando pigramente nelle secche dell'anima -
oggi sono stanco e pesante.

sabato 15 novembre 2008

Laser Laser Laser

Luce
accecante
sonda
empatie
ramificate

libera
attimi
sgorganti
energie
represse

lontana
affilata
seziona
esiti
ridicoli.

giovedì 23 ottobre 2008

Black Out

Laggiù, dove la notte è più buia,
soffici nubi di morte
oscurano le stelle -
spente le luci, osserviamo il cielo
con rinnovato terrore,
senza trovarvi alcun senso

domani, quando spalancheranno
le dighe che ci spazzeranno via,
le nostre vite non lasceranno tracce -
ciò che abbiamo costruito
non basterà a trattenerci
sulla riva della storia

una forza più possente,
la vita inarrestabile
ci trascinerà via -
quando tornerà la luce,
le acque restituiranno
dolcemente i nostri corpi

le lacrime dei vivi
asciugheranno la terra.

venerdì 26 settembre 2008

RRRumore

Raglio rancido raschia
recitando requiem reietti,
riesplodono risate ricordate,
rocce rombanti rotolano:
rumore, rumore, rumore.

lunedì 8 settembre 2008

Lievito Madre

Mistero consacrato alla morte dei millenni,
riposa respirando sommesso, come interte,
protetto nel bozzolo inestricabile del tempo -
per nutrirmi al risveglio con la sapienza dimenticata,
il seme della vita gettato dagli avi.

domenica 24 agosto 2008

Una Birra Ghiacciata

Sul limitare della spiaggia in cui un giorno naufragai -
rigettato dalla risacca con migliaia di altri -
nessuno sapendo il come o il perché -
senza vestiti, senza storia, solo vaga consapevolezza
....................................................
in un tempo maturo e grave di impegni e pretese -
il freddo sollievo del vetro gocciolante nella mano -
il corpo trascina leggero i piedi pesanti -
la mente snebbia in un vuoto terso -
il mondo precipita poco distante -
le stelle sovrintendono al rituale.

sabato 16 agosto 2008

Senza titolo

Non parlammo molto,
ma l'odore della sua pelle
disse quanto bastava.

venerdì 25 luglio 2008

Un Assassino

Denti bianchi come la neve,
un brivido nel mio naso -
la neve cancella i cattivi pensieri
e fa rifiorire la vita -
occhi lucidi, pupille ampie
per vedere ogni cosa
pulita e brillante
come la neve -
sono un esteta,
una creatura sociale
che si nutre di apparenza -
e non ho morale
che possa ostacolare
la mia ricerca di perfezione,
nella purezza della neve.

venerdì 20 giugno 2008

Primavera (ripresa)

Nel deserto della pausa-pranzo
fioriscono centri commerciali
dai colori impensabili,
oasi per cuori spezzati
da traversate senza ristoro
in feroci terre solitarie -
dagli scaffali ammaliano
sirene in offerta speciale,
seduzione di profumi esotici
mescolati alla rinfusa
nell'enorme meraviglia -
il mondo da comprare
è a portata di mano
con orario continuato
e ampio parcheggio -
carte di credito scintillanti
scivolano avanti e indietro,
snelle e aggraziate
come indossatrici di moda
nel defilée pomeridiano.

Senza titolo

Cinquantasette minuti dopo
l'ultimo elettroshock della giornata,
un lampo attutito negli occhi
come un tuono di tanti anni fa,
alla finestra pensieri di evasione
e nessun posto dove andare.

Insaziabile

Per te che sei bellissima
nell'umore artificiale
che indossi come un vestito
disegnato sulle tue forme
o sui miei sogni -
sogni incerti, troppo vaghi
per darti sostanza
e non farti cadere schiava
dei tuoi appetiti -
stuzzicata, repressa, frustrata,
la fame rabbiosa del cuore
non può essere saziata -
anoressici o bulimici,
ci stringiamo annientandoci
nell'abbraccio della carne,
inestricabilmente complicati
amanti con troppo corpo
o troppo poca anima.

Senza titolo

Un topo -
la cospirazione metropolitana
dei bassifondi
invia il suo messaggero,
console onorario delle fognature
e ambasciatore delle autorità mistiche
del sottosuolo -
annuncia navi cariche di spazzatura
per ingrassare la guerriglia
che riposa nelle stanze imbottite
con vista sul porto,
ignara del destino del mondo.

giovedì 15 maggio 2008

Lucertola

Disteso al sole,
voglio sciogliermi nel calore,
filtrare attraverso la sabbia,
raggiungere la roccia sepolta
nella perpetua accumulazione,
la memoria senza tempo del mondo -
voglio uccidere l'umano,
cancellare i millenni
di evoluzione senza meta
per tornare alla libertà primordiale,
la semplice essenza
di organismo unicellulare -
l'orgogliosa autosufficienza
di atomo fluttuante
nel caos senza fondo,
la totalità elementare
di particella puntiforme
nel cuore pulsante del nulla
prima dell'inizio dei tempi.

giovedì 8 maggio 2008

Milagro

Non conosco le dita
che hanno tessuto la tua storia
al telaio della gioia,
non so da dove viene
né quanta strada ha fatto
l'incosciente speranza
che ha attraversato la morte
con i passi leggeri del sonno,
ma ho imparato che oggi
la vita è più forte
della muta disperazione
cui talvolta si accompagna.

lunedì 21 aprile 2008

Precario

In una stupida mattina
di minuti spezzati
e ore che corrono in cerchio,
ho vissuto la mia vita
decine di inutili volte
cercando un tempo da riempire -
trent'anni stanchi
e un pallido animale
cerca sicurezza
e un senso al proprio essere -
l'esistenza ristagna
nelle speranze e nei disastri,
il lavoro è l'inganno -
il lavoro è l'illusione,
l'istinto di sopravvivenza
l'unica ragione
cui aggrapparsi
quando tutto crolla -
l'amore è atroce
se non c'è nulla di umano
e il futuro è il male incurabile
che consuma l'età.

domenica 20 aprile 2008

Senza titolo

Prestami la tua giacca,
te la riporterò domani
con il biglietto vincente
della lotteria nel taschino -
prestami la tua giacca,
la tratterò bene;
te la riporterò domani
profumata di pulito
e con un foro di proiettile
in mezzo alla schiena -
e anche se sarò morto e sepolto
e tu sarai venuto o non venuto
al mio funerale,
avrai sempre la tua giacca
con un biglietto vincente
e un buco nella schiena
per ricordarti
che sei ancora vivo!

sabato 12 aprile 2008

Senza titolo

A te che resusciti i morti
per terrorizzare i vivi
e trasformi l'acqua in vino
per dare da bere agli assetati
e fare felici gli ubriaconi:
porterai tu la mia croce
il prossimo lunedì mattina?

venerdì 28 marzo 2008

Punk

L'aura santificata dei tuoi capelli
nell'istante sospeso tra lampo e tuono,
prima e dopo che le potenze cosmiche
rovescino rabbia adolescente
sulla muraglia umana -
poi la stella della tua testa
esplode in aculei lampeggianti
nel lampo e nel tuono
che lacerano la coscienza.

domenica 16 marzo 2008

Un tipo silenzioso

Un angolo appartato -
l'attesa -
la lama fredda e leggera -
i sensi frementi -
non un respiro, non un pensiero
a turbare la quiete -
l'istante -
lo scatto -
il guizzo -
la morte che passa e va via -
la morte che resta.

domenica 9 marzo 2008

Senza titolo

Rilassati,
non c'è niente da capire:
è soltanto una poesia.

sabato 8 marzo 2008

Un tipo triste

Cosa dareste per conoscere
la gioia che è dentro di me?
ma io sono quello che non parla,
sono quello che resta in disparte -
io sono quello che guarda
con indifferenza maldestra
e un bagliore d'odio negli occhi.

domenica 2 marzo 2008

Clown

Un pupazzo coperto di stracci,
una storia da buttare
sul ciglio della strada
a un incrocio di periferia
dove il destino getta i dadi
e passa oltre

il sabato sera sfreccia
oltre la velocità consentita,
non è concesso rallentare
per guardare o commuoversi -
carne livida, cranio spaccato,
il pupazzo ostinato sta fermo
mostrando un'indole trasgressiva

forse non ha un posto dove correre,
forse non ha più voglia di vivere -
forse la morte lo ha sorpreso
nel momento sbagliato,
forse ha solo qualcosa da dimostrare

qui non si regalano sorrisi
per una muta contestazione,
qui si spezzano le ossa come il pane -
qui non ci sono monete per placare
l'insistere sommesso della coscienza

non c'è spazio nella felicità
per l'uomo e la sua debolezza -
non c'è spazio di sabato sera
per un pupazzo coperto di stracci
alla periferia della civiltà.

martedì 19 febbraio 2008

Giuda (variazione)

L'aurea verga benedice i falsi appetiti -
il seme del pregiudizio è gettato
nella fossa dove germoglierà la fede
delle moltitudini salmodianti -
i vendicatori avanzano rassicuranti
brandendo sguardi d'agnello
e ostentando zanne di lupo -
ogni colpa sarà rimessa agli innocenti
marchiati con fuoco e vergogna;
la verità, rinnegata più di tre volte,
sarà inchiodata al canto del gallo
per santificare la menzogna
sugli altari dell'ipocrisia.

mercoledì 13 febbraio 2008

Giuda

Le anime candeggiate di fresco
affollano la mattina
nelle lunghe processioni
di sorrisi bianchi, senza carie,
che illuminano il lento incedere
verso il mattatoio domenicale -
io sono colui che scaglia la prima pietra,
ignorante e protetto
nel mio recinto di filo spinato -
io sono colui che non ha timore
dei vostri idoli asessuati,
della loro fame di carne e sangue -
io sono colui che non sarà il vostro pasto.

martedì 22 gennaio 2008

Generazione

Nelle notti interminabili
passate a scardinare i lumi
per assassinare sul nascere
le morte conversazioni,
immaginando un altro sesso,
immaginando un'altra vita,
con un bicchiere in mano
colmo degli anni perduti
da assaporare piano.