I poeti sognano in bianco e nero,
per poter inventare per i loro sogni
colori che nessun essere umano
ha mai immaginato.
I sogni dei poeti sono finti,
come le loro parole fatte di inchiostro;
sono sogni da professionisti
che sanno come si fa a sognare.
Io ho un piccolo geco
appollaiato sul muro sopra il letto,
che veglia sul mio sonno
e che ogni notte, prima di addormentarmi,
mi chiede cosa voglio sognare.
Io di solito sogno cose semplici:
arrivare in orario al lavoro,
non prendere una multa
per divieto di sosta,
essere il re di Francia
e scampare alla ghigliottina.
Qualche volta mi capita
di avere degli incubi;
non spesso, per fortuna.
Gatti che attraversano la strada
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martedì 18 ottobre 2011
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