Gatti che attraversano la strada

Gatti che attraversano la strada
E' uscito "Gatti che attraversano la strada", il mio primo libro di poesie

lunedì 18 febbraio 2013

Economia di guerra

Danni collaterali,
vittime incolpevoli
di calcoli inesatti –
di variabili impazzite
in un sistema infallibile
che assicura l'eternità
per gli eroi da indimenticare –
esempi di dedizione,
di sopportazione –
di sacrificazione,
scarnificazione,
sotto i colpi di frusta
che piovono dal cielo,
dalla mano sconosciuta
che agisce in nome e per conto

bombe a fissione,
a frammentazione,
a deflazione –
bombe a grappoli
di licenziati
che non vedranno la liberazione
dalla dittatura della produzione

dove si abbatte un indice
è morte e devastazione;
fame, sete e carestia,
cadaveri da seppellire –
vergogne da cancellare,
da nascondere come ciminiere
chiuso il ciclo industriale

come il respiro dei bombardieri
che posano placidi il carico
sulla terra scarificata –
isterilita, contaminata,
terra che non potrà più generare;
terra stuprata che nessuno
avrà la rabbia di vendicare

quando la sirena urla
l’orario di ingresso,
è già troppo tardi
per salvarsi la vita
nei rifugi o nelle fabbriche,
al ritmo della morte martellante
che non prevede vie di fuga
o salvacondotti per chi
si attarda, rimane indietro,
perde contatto con il tempo
che rotola impazzito

nessuna pietà per i deboli,
per le vedove e gli orfani –
e allo stesso modo,
nessun riposo per chi è stanco,
nessuna gioia per chi è afflitto,
nessun futuro per chi è disperato

il mercato nero offre
generi di sussistenza,
manodopera a basso costo
e non uno scrupolo
per chi vuole investire
per rilanciare il paese,
per risollevare le sorti
dell’economia reale

a stento, si sopravvive;
in qualche maniera sotterranea
si lavora, si resiste –
è il millenovecentoquarantatré
da settant’anni a questa parte.

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